Introduzione
Challenge, questa è la parola che sceglie Eleonora per descrivere il diabete.
Lo chiediamo sempre ai nostri Dallies, membri della community. Le parole rappresentano e ci danno un’idea. Ci definiscono, ma questo non implica che il diabete sia un concetto universale; ad oggi, infatti, abbiamo raccolto diverse prospettive.
Challenge vuol dire sfida, gara, mettersi in discussione.
Eleonora Campagnoli, torinese e diabetica dal 1999, oggi è una scienziata affermata e triatleta di successo che ha affrontato la sfida del diabete di tipo 1.
Eleonora ha dovuto imparare presto a gestire una condizione cronica che richiede attenzione costante e la sua diagnosi precoce ha segnato l’inizio di un viaggio complesso ma straordinario.
Oltre una passione
Determinata a non lasciare che il diabete definisse la sua vita, Eleonora ha perseguito con passione lo sport. Ci racconta che la gara piú grande superata sono il Triathlon e un mezzo Ironman di 8 ore e dietro alle quinte ben 40 ore di allenamento tutte le settimane. Wow – diciamo noi!
Ha partecipato a numerose competizioni di resistenza, dimostrando che il diabete non deve essere un ostacolo alla realizzazione dei propri sogni atletici.
“Attraverso lo sport, s’impara l’importanza dell’equilibrio, della disciplina e della forza mentale, principi che applico anche alla gestione della salute”
– racconta Eleonora.
La ricerca nella routine quotidiana
Parallelamente, nella sua vita c’è la scienza. Ha conseguito una laurea in scienze biologiche e si è specializzata nella ricerca sul diabete, combinando così le sue competenze professionali con le esperienze personali, che le hanno permesso di sviluppare strategie pratiche per la gestione della patologia.
“Sono sempre stata aperta nel raccontare il mio diabete, ma spesso viene visto come un ostacolo nel lavoro e nello sport” – aggiunge.
Inoltre, Eleonora ha sviluppato una strategia unica per bilanciare il diabete di tipo 1, la nutrizione e lo sport, basata su anni di esperienza personale e competenze scientifiche, per aiutare altre persone con condizioni croniche a raggiungere i loro obiettivi e vivere una vita soddisfacente.
Dalla regolazione dell’insulina a un piano nutrizionale personalizzato che supporta le esigenze specifiche; alla sperimentazione di nuove ricette in cucina, per mantenere una dieta varia senza compromettere la salute, alla preparazione e pianificazione in base all’attività sportiva svolta.
Sono parole da ricordare
“È fondamentale ascoltare i segnali del suo corpo e fare le modifiche necessarie per evitare l’eccessivo affaticamento”– ci ricorda.
Attenzione costante e adattamento dinamico alle circostanze: questo significa gareggiare. Non contro il diabete, ma con il diabete. Solamente in un modo diverso, che poi lo è per chiunque, non è vero?
Grazie di cuore Eleonora per aver condiviso la tua “challenge”!
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