Le tipologie di diabete

Le tipologie di diabete

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Introduzione

Sapevi che il diabete non ha una sola forma ma ci sono diverse tipologie di diabete con le loro peculiarità? Tutte accomunate dalla presenza di iperglicemia, ossia un alto livello di glucosio nel sangue, ma differenti in altri aspetti.

Epidemiologia

Il diabete, nel tempo, è diventato uno dei maggiori problemi sanitari non solo nei paesi economicamente evoluti ma anche nelle zone sottosviluppate e la sua prevalenza continua a salire vertiginosamente; se si considerano le differenti regioni, gli aumenti stimati vanno dal 13% dell’Europa al 134% in Africa1. Negli stati africani la situazione è in costante peggioramento a causa della cattiva alimentazione e della sedentarietà della popolazione. La pandemia Covid-19, in più, ha aggravato le condizioni dei diabetici che, in mancanza del vaccino, hanno registrato una mortalità di 5 volte superiori ai diabetici affetti da Covid nel resto del mondo.

Quali sono le tipologie di diabete? Tra le più comuni sicuramente ci sono il diabete di tipo 1 e il diabete di tipo 2.

Il diabete di tipo 1

Il diabete di tipo 1 colpisce una fetta ristretta della popolazione, circa l’8% del totale dei diabetici ossia 43 milioni di persone. Nonostante la sua diffusione minima, è la forma più complessa da gestire e, per questo motivo, assume una particolare rilevanza dal punto di vista sanitario. Il diabete di tipo 1 insorge mediamente entro i primi 29 anni di età ed è molto frequente in età pediatrica. L’Europa, ad esempio, registra circa 300.000 minori che hanno questa patologia emergendo come uno dei continenti con la più alta incidenza di nuovi casi infantili ogni anno3.

Il diabete di tipo 1 si verifica quando l’organismo cessa di produrre insulina, rendendo così impossibile l’assimilazione degli zuccheri. Ciò avviene a causa di un errore del sistema immunitario che attacca per sbaglio le cellule sane del pancreas responsabili della produzione di insulina. Ciò implica la rapida manifestazione di sintomi, in genere nell’arco di alcuni giorni o settimane: sete, stanchezza e necessità di urinare frequentemente. Il trattamento, in questo caso, prevede generalmente l’uso di iniezioni di insulina, per cui si  può parlare di insulino-dipendenza.

La causa scatenante non è del tutto nota. Sebbene non sia classificato come un disturbo ereditario, è statisticamente provato che gli individui più propensi a sviluppare il diabete di tipo 1 abbiano parenti stretti che ne sono affetti.

Il materiale necessario per il diabete di tipo 1: insulina, glucometro, diario.
Foto di Nataliya Vaitkevich

Il diabete di tipo 2

Per quanto riguarda il diabete di tipo 2, i soggetti più predisposti sono tipicamente gli adulti over 40, nonostante l’età media si stia progressivamente abbassando a causa di stili di vita poco sani fin dalla giovane età. La causa dell’insorgenza di questa forma di diabete è un’ insufficienza o un malfunzionamento dell’insulina prodotta dal nostro organismo o, ancora, la combinazione di entrambi i fattori. Nel tipo 2, però, salvo alcuni casi, non c’è la necessità di assumere insulina per sopravvivere. Infatti, il trattamento da seguire prevede l’adozione di un’alimentazione sana ed equilibrata ed una giusta dose di esercizio fisico. Insomma, l’attenzione per uno stile di vita sano non va mai trascurata, tantomeno per i diabetici di tipo 2. Fare del bene al proprio corpo è fondamentale anche in ottica di prevenzione primaria, affinchè si prendano le giuste precauzioni per scongiurare l’eventualità di esserne affetti.

Le forme meno conosciute del diabete

Oltre alle due più diffuse e appena descritte, il diabete si presenta anche in altre forme, numericamente meno significative ma ugualmente importanti.

Il diabete gestazionale si sviluppa precocemente durante il secondo o terzo trimestre di gravidanza. Si tratta di un’alterazione dei livelli di glucosio nel sangue che colpisce dal 7% al 18% delle gravidanze e favorisce la comparsa di problemi di salute sia nel feto (aborto precoce e malformazioni congenite) sia nella madre. In genere regredisce dopo il parto anche se, in alcuni casi, può ripresentarsi a distanza di anni, sotto forma di diabete di tipo 2. 

Il rischio di sviluppare questi problemi può essere ridotto se la diagnosi è precoce e se la malattia viene gestita in modo adeguato. Il trattamento dipende dalla sua gravità: nella maggior parte dei casi la terapia si limita ad una dieta adeguata e ad una giusta dose di attività fisica. Nei casi più gravi è necessario l’uso di farmaci sotto forma di iniezioni (insulina).

MODY (Maturity Onset Diabetes of the Young) è una rara forma diabetica giovanile ed ereditaria causata dalla mutazione di un singolo gene. In molti casi i sintomi sono lievi e, perciò, rischiano di passare inosservati o confusi con un’altra patologia. Clinicamente è molto simile al diabete insulino-resistente (tipo 2). Anche in questo caso, le forme variano in base alla mutazione genetica coinvolta, la quale in genere causa un malfunzionamento delle cellule beta del pancreas.

LADA (Latent Autoimmune Diabetes in Adults) è una variante del diabete di tipo 2 con cui condivide molte analogie dal punto di vista clinico. Per questa ragione, può essere facilmente confuso ed i pazienti rischiano di seguire i trattamenti errati: potrebbero, infatti, erroneamente limitarsi ad un regime alimentare ferreo e a praticare attività fisica degradando la propria funzione beta-cellulare fino all’esigenza di sottoporsi alla terapia insulinica nell’arco di 2-6 anni.

Alcuni esperti ritengono che il LADA rappresenti in realtà il diabete tipo 1 dell’adulto (denominato da alcuni diabete di tipo 1.5 per sottolineare la posizione intermedia).

Il pre-diabete

Il pre-diabete, o alterata tolleranza al glucosio, si verifica quando i livelli di zucchero nel sangue sono elevati, ma non abbastanza da diagnosticare la malattia. Comporta comunque rischi esterni come malattie cardiache, ictus e altre complicazioni normalmente associate al diabete.  Il pre-diabete viene facilmente tenuto sotto controllo attraverso accortezze quotidiane che riguardano lo stile di vita, il raggiungimento di un peso forma o il passaggio a una dieta più sana.

Per prevenire il diabete è importante una sana alimentazione attraverso una dieta
Foto di Nataliya Vaitkevich

Hai già letto il nostro articolo sul diabete? Lo trovi qui.


1IDF Diabetes Atlas” 2021

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3Trends and cyclical variation in the incidence of childhood type 1 diabetes in 26 European centres in the 25 year period 1989–2013: a multicentre prospective registration study” di Christopher Patterson, Valma Harjutsalo e Anders Green; 2018

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